I 5 FENOMENALI FUMETTI PUBBLICATI A GENNAIO 2021
I 5 FENOMENALI FUMETTI PUBBLICATI A GENNAIO 2021
My Broken Mariko, di Waka Hirako (J-Pop)
My Broken Mariko è un volume autoconclusivo che racconta la storia di perdita e violenza dal punto di vista di chi resta e sopravvive a una amica suicida. mariko e Tomoyo sono amiche per la pelle sin da quando erano piccole, e la seconda ha sempre aiutato la prima ad andare avanti nonostante la sua difficile vita domestica, caratterizzata dalle violenze subite dal padre.
La narrazione prende il via quando Tomoyo determinata, intraprende una frenetica corsa per disperdere le ceneri nel luogo più amato dell'amica e per salvarle dal padre della stessa ; una fuga travagliata intervallata da ricordi commoventi.
L'autrice affronta temi delicati con una sottile e raffinata ironia, riuscendo a non scadere mai in una narrazione straziante e strappalacrime. Complice un segno graffiante ed espressivo, affiancato a una composizione della tavola sempre fresca e dinamica; My broken mariko è una storia che travolge il lettore facendolo correre al fianco di Tomoyo su un ottovolante di emozioni intense.
A caro prezzo vol. 1: Bella ciao, di Baru (Oblomov)
A caro prezzo, il lavoro più recente di Baru ( autore di graphic novel come " Gli anni dello sputnik ", " Sulla strada ancora " e " Autoroute du soleil " ) è una trilogia di libri di cui " Bella ciao " rappresenta la prima parte. l'autore di origini italiane è noto per fumetti che hanno per protagonisti persone ai margini della società e, spesso, immigrati o giovani figli di genitori immigrati. Con " A caro prezzo ", Baru affronta il tema dell'immigrazione a partire da fatti reali, senza però mancare di creatività.
Questa prima parte della trilogia è infatti composta da vari tasselli separati fra loro, ma che messi insieme vanno a comporre un racconto coeso: Baru narra fatti storici con protagonisti immigrati italiani in francia, inserisce considerazioni sulla canzone tradizionale Bella Ciao, mostra documenti della propria famiglia, espone ragionamenti personali e discussioni famigliari, il tutto arricchito da scene di sua completa fantasia.
A caro prezzo travolge il lettore attraverso un'intensa esplorazione della tradizione migratpria italiana in Francia da un punto di vista personale ma alquanto documentato, non solo appassionato e nostalgico. Forte di grande esperienza, l'autore riesce a spaziare con disinvoltura tra una varietà di approcci al disegno, con un segno sempre deciso e scelte cromatiche diverse a seconda degli scenari.
Il mar delle blatte, di Filippo Scòzzari (Coconino Press)
Presentato da Coconino Press in una ediziione rivista e corretta, "il mar delle blatte" è uno dei lavori più significativi della carriera di Filippo Scozzari, risalente all'inizio degli anni ottanta. Un adattamento di un racconto del 1939dello scrittore Tommaso Landolfi ( edito da Adolphi ), una surreale storia di pirati che ha per protagonista un giovane insicuro al largo in un mare interamente ricoperto di blatte. Con lui c'è una fanciulla rapita che ha eletto un vermiciattolo azzurro come suo amante.
In nemmeno quaranta pagine, Scozzari compone un racconto surreale e visionario, un viaggio perverso i cui protagonisti hanno l'aspetto di veri uomini ma che nell'animo sono viscidi insetti, mentre un elemento naturale come il mare prende l'aspetto di una distesa di blattedisgustose. L'autore fa una satira acida della virilità e della prepotenza maschile, contrapponendole alla fragilità borghese del protagonista. Il risultato è un racconto appartenente scanzonato e intriso di erotismo deviato, ma che in realtà sa rivelarsi introspettivo e amaro.
Search and Destroy 3, di Atsushi Kaneko (J-Pop)
Atsushi Kaneko è uno dei fumettisti giapponesi più interessanti del panorama seinen (i manga indirizzati a un pubblico young adult), che con fumetti come "Wet Moon" e "Soil" ha portato avanti la tradizione del fumetto giapponese attingendo anche a stilemi – sia grafici che tematici – prettamente europei. Con Search & Destroy Kaneko fa sua un’opera ormai classica della storia del manga, Dororo di Osamu Tezuka, rivisitando un racconto di vendetta originariamente ricco di folclore giapponese ma sfruttando elementi sci-fi e una estetica che prende ispirazione da film distopici e postapocalittici, come Mad Max o Snowpiercer.
Search and Destroy è la storia di una giovane donna dotata di un corpo parzialmente meccanico, Hyaku, che si aggira in un mondo popolato da androidi e individui dediti a una vita di lusso sfrenato e lascivia. Al fianco della ragazza c’è un bambino, Doro, che la accompagna nelle sue scorribande omicide alla ricerca delle parti del corpo che le sono state sottratte.
Dylan Dog – Il pianeta dei morti 1, di Alessandro Bilotta, Paolo Martinello e Daniela Vetro (Sergio Bonelli Editore)
Il pianeta dei morti – ideata da Alessandro Bilotta, creatore e sceneggiatore di Valter Buio e Mercurio Loi – è una serie ambientata in un futuro distopico dove la Terra è afflitta da un’apocalisse zombi, mentre Dylan Dog è invecchiato ed è diventato un ispettore di Scotland Yard. Le nuove storie sono attualmente pubblicate con cadenza annuale all’interno della collana Speciale Dylan Dog, mentre fino ad alcuni anni fa erano pubblicate in modo sparso sulle varie testate collaterali di Dylan Dog.
Il Dylan Dog di Bilotta è il Dylan Dog del nuovo millennio, con un piede ben saldo nella tradizione del personaggio e l’altro libero di vagare nella contemporaneità. Seguendo la lezione di Tiziano Sclavi, nel Pianeta dei morti gli orrori più paurosi si nascondono proprio nella realtà che ci circonda, anziché nel sovrannaturale. Partendo da questo assunto fondamentale – troppo spesso dimenticato o travisato dagli sceneggiatori venuti dopo – negli ultimi anni lo sceneggiatore romano ha letteralmente rivitalizzato Dylan Dog, riuscendo a riproporre le tematiche storiche della serie in modo innovativo.
